lunedì 29 luglio 2013

Chiamata per il Carnevale della Chimica #31

Il Carnevale della Chimica è arrivato all'edizione #31. Questo mese ( uscirà il 23 agosto), questo blog ospiterà questa edizione che ha come tema "la chimica ed i batteri".
La chimica nelle sue mille sfaccettature:
 la comunicazione nei batteri, quorum sensing e biofilms,
i batteri, tossine e lantibiotici: mors tua vita mea, 
i batteri patogeni animali, e i fitopatogeni
i ceppi starters e il loro  metabolismo, zuccheri come substrati nelle fermentazioni,
le tecnologie alimentari,
l'abbattimento della carica microbica  (microfiltrazione, pastorizzazione e le problematiche dei batteri sporigeni), 
batteri per la produzione di bio-based chemicals
gli scienziati che hanno contribuito allo sviluppo di processi
industriali, alimentari, e di clinica medica
oltre a post e contributi  vacanzieri e a tema libero
Sicuramente la problematica microbiologica ha un peso sui costi sulla salute umana e animale, ma nelle piante e in agricoltura si traduce nel rischio sempre presente di perdite di raccolti e di carestie.
Nel 2011 l'actinidia ha avuto perdite per la Pseudomonas syringae pv. actinidiae tra 10 e 50% portando nel 2012 la produzione italiana a 352.175 tonnellate (176 milioni di euro).
L’italia è uno dei principali paesi produttori di kiwi, con 4,4 milioni di quintali prodotti su una superficie di quasi 24 mila ettari. Il comparto produttivo è attualmente a rischio per il diffondersi della malattia. In provincia di Latina, nel 2011 è stato infettato l'80% delle piante di varietà Gold, su un'area di circa 400 ettari con danni riportati oltre i 60 milioni di euro.
Nel 2011, la produzione italiana di pesche per consumo fresco è stata di circa 700.000 ton. In campo e in postraccolta i marciumi da Monilinia spp. provocano perdite fino al 50%. 

Nel 2011, la produzione del vino Amarone è stata di circa 15 milioni di bottiglie (340 milioni di euro). Le infezioni da Botrytis cinerea, durante la disidratazione provocano marciumi dei grappoli con incidenze tra il 5 e il 20 % visibili ma fino al 40% in forma asintomatica, con scarti tra i 15.000 e i 100.000 q.li di uva (perdita netta di 1-10 milioni di euro). 

Potete inviarmi i links ai posts e ai contributi alla mia mail di riferimento  (Google+)
si accetta la candidatura per ospitare l’edizione di settembre

Nessun commento:

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001